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Storia

Tutto iniziò nel più classico dei modi, due amici seduti dietro al tavolino di un bar Malcantonese, reclutavano gente per formare una squadretta per un torneo di skater in Valmaggia. Tra una birretta e l’altra, il gruppo iniziò a prendere forma diventando sempre più numeroso.

Arrivò il week-end del torneo e il gruppo di amici emigrò dall’amato Malcantone verso terre nuove e sconosciute, la Valmaggia. Il motivo della trasferta era principalmente quello di passare due giorni in compagnia e soprattutto di divertirsi, dal punto di vista della prestazione sportiva non avevano nessuna aspettativa, anzi, erano sicuri di perdere tutte le partite. Questo non scoraggiò i giovani.

Giocarono la fase di qualifica ottenendo risultati mediocri, una sconfitta, un pareggio e una vittoria. Il giorno successivo iniziarono al mattino giocando i quarti di finale, la frase che si dicevano i giovani amici prima della partita era: “giochiamo questa e poi a casa”. La partita finì a gran sorpresa con il risultato di 2-0 per i malcantonesi.

Approdarono così in semifinale. Scattò l’ora della semifinale e prima della partita girava la solita frase: “questa e poi a casa”; vinsero la semifinale per 3-1. Da quel momento cambiò qualcosa nella testa di tutta la squadra, pian piano si resero conto che ciò che li aveva portati così avanti era un potente miscuglio tra amicizia, voglia di giocare e divertirsi.

Adesso, rimaneva la finale da giocare, sulla carta l’avversario era molto più forte della squadra malcantonese. Scesero sul campo e giocarono la finale, ognuno diede il massimo, non tanto per il risultato, ma per sentire ancora una volta quella stupenda sensazione di legame che li portò così avanti.

Vinsero la finale per 2-0 vincendo così il torneo della Valmaggia accompagnati da uno stato di euforia fuori dal comune. Alla sera rientrarono a casa felicissimi.

Non poteva finire tutto li, dopo questa indimenticabile esperienza bisognava in un qualche modo ricomporre il gruppo. Si decise insieme di formare una squadra di hockey e partecipare al campionato invernale. Le proposte per il nome erano molte e alla fine si decise per “magliasina Team”.

Cambiarono un po’ di cose, dopo rosa e nome della squadra arrivarono maglie, sponsor, si creò uno statuto, si elesse un comitato, si aprì un conto e infine si creò l’Associazione Sportiva Magliasina Team.

Quello che non cambiò era l’enorme spirito di squadra che venne a crearsi.

 I 13 malcantonesi che vinsero il torneo della Valmaggia e in seguito fondarono il Magliasina Team.

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